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<<Prese il pane, rese grazie>>(Lc 22,19)

Giornata per il Creato 1 Ottobre 2022

Un avvenimento particolarmente interessante e coinvolgente quello tenutosi sabato primo ottobre a Cerreto Sannita: la Giornata Regionale del Creato. La liturgia della Parola è stata curata dalla Conferenza Episcopale Campana e dal Consiglio Regionale delle Chiese Cristiane al quale hanno partecipato tra gli altri Mons. Gaetano Castello, vescovo delegato per l’Ecumenismo e del Dialogo Interreligioso di Napoli; mons. Antonio Di Donna, presidente della Conferenza Episcopale Campana; mons. Francesco Marino delegato della CEC per l’Ecumenismo e mons. Giuseppe Mazzafaro che ci ha accolto nella sua diocesi di Cerreto Sannita. Un folto gruppo di Ercolano è stato accompagnato da Don Enzo Lionetti, responsabile del Servizio per l’Ecumenismo e per il Dialogo Interreligioso della diocesi di Napoli. I saluti introduttivi e la presentazione del tema sono stati curati da Padre Edoardo Scognamiglio, presidente del Consiglio Regionale e da Elisabetta Kalampouka Fimiani del patriarcato ecumenico che riveste il ruolo di vicepresidente. Tra gli altri autorevoli partecipanti c’era don Giuseppe Esposito referente regionale, padre Bodgan Filip della chiesa ortodossa del patriarcato rumeno, il pastore luterano di Torre Annunziata Alberto Rocchini e Michele Giustiniano giornalista e docente di religione. Luogo scelto per la preghiera ecumenica è stata la cattedrale di Cerreto. La liturgia è stata presieduta dal vescovo Giuseppe Mazzafaro. Dopo la proclamazione della Parola di Dio tre persone ci hanno accompagnato nella riflessione: il pastore valdese Franco Mayer, il sacerdote ortodosso Giorgio Antonopoulos, archimandrita di Napoli del Patriarcato ecumenico e il vescovo di Sessa Aurunca mons. Francesco Piazza. Durante le riflessioni offerte è stato sottolineato che condividere non significa sottrarre o diminuire, ma moltiplicare, infatti il tema scelto, sicuramente di forte richiamo sociale, prende spunto da una citazione del Vangelo di Luca: “Prese il pane, rese grazie”. Molti partecipanti hanno riferito di aver vissuto un pomeriggio di grande spiritualità, dove gli orrori della guerra e di secolari divisioni tra cristiani erano vinti da una forte speranza. Istituzioni civili ed ecclesiastiche e singoli individui si sono impegnati per salvaguardare la nostra casa comune. In un teatro parrocchiale sono state illustrate le bellezze del territorio tra cui il sito naturalistico “Forre del Titerno” di Cusano Mutri, di rara bellezza. Centro catalizzatore del momento comunitario è stato il “Creato” dove veniva chiesta a ciascuno una nuova conversione ecologica, con cui rinsaldare l’alleanza con il creato, dono di Dio. “Ascoltare il creato, perché oggi la nostra casa comune grida a causa di maltrattamenti di cui è vittima”, è stato l’appello lanciato dall’ambone della cattedrale. La presenza di alcuni fratelli e sorelle di altre religioni ha reso tutto il pomeriggio ancora più ricco di spunti facendoci respirare una particolare aria di fraternità con altre tradizioni e culture. Dono apprezzato in quanto evocativo della materia del sacramento della eucaristia è stato un pezzo di pane prodotto artigianalmente da alcuni panificatori locali: un dono da considerarsi non solo materiale ma spirituale per la diffusione del valore della fraternità e della giustizia. Al termine della preghiera ecumenica c’è stato un momento conviviale, frutto del lavoro fatto da alcuni ragazzi di una cooperativa sociale “I CARE” che nella loro diversità hanno mostrato la loro infinita dolcezza e sensibilità.

Vincenzo Lionetti

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