Arcidiocesi di Napoli
Servizio ecumenismo e dialogo inter-religioso
Comitato Regionale delle donne cristiane della Campania
celebrazione della
Giornata Mondiale di Preghiera (GMP)
2 Marzo 2018– ore 17:30
Esercito della Salvezza, Via Ferrara n°66 - Napoli
TUTTA LA CREAZIONE DI DIO E' MOLTO BUONA
Napoli: giornata mondiale di preghiera a cura delle donne
Contemporaneamente in tutto il mondo, il primo venerdì di marzo donne e uomini si sono riuniti per celebrare la Giornata Mondiale di Preghiera (GMP) intorno al suggestivo tema "Tutta la Creazione di Dio è molto buona". Quest'anno a Napoli è stata ospitata nella sede dell'Esercito della Salvezza lo scorso 2 marzo.
La sigla GMP indica un movimento ecumenico promosso e sostenuto dalle donne in oltre 170 paesi del mondo. Le sue radici risalgono al 1887 quando negli Stati Uniti d'America cominciò con Mary Ellen James con le donne protestanti. Il motto del movimento è "informarsi per pregare e pregare per agire". La GMP riunisce donne di etnie, culture e tradizioni diverse in stretta comunicazione e reciproca comprensione stimolando all'agire solidale nell'arco dell'intero anno. Attualmente è coordinata da un Comitato Mondiale di donne con sede a New York e rappresentata in molte parti del mondo. In Italia opera un Comitato Nazionale, con sede a Roma, che traduce ed elabora il materiale della cerimonia dal testo inglese. In Campania la preparazione avviene ad opera di un Comitato locale che comprende donne rappresentanti di diverse Chiese e Movimenti Cristiani (Chiesa Cattolica, Battista, Valdese, Metodista, Ortodossa, Luterana, Avventista, Apostolica-Libera, Esercito della Salvezza, Focolarini, Comunità di S. Egidio, Amicizia Ebraico Cristiana). Quest'anno la GMP è preparata dalle donne di un lontano paese al di là dell’oceano. Il Suriname, per molti anni colonia olandese, ha raggiunto l'indipendenza nel 1975, con libertà di religione stabilita dalla Costituzione; accanto al Cristianesimo (48%) sono presenti anche Induismo (22%), Islam (14%), religioni indigene (2%) e varie altre formazioni. L'economia del Paese è molto variegata, da quella agricola a quella mineraria. Accanto all'esportazione di zucchero, caffè, cacao e cotone, operano anche industrie per l'estrazione della bauxite (per l'alluminio) e dell'oro, con complessi macchinari e talvolta lavorazioni inquinanti a causa del mercurio. Il Suriname fa parte della Guiana, area all'interno dell'Amazzonia, con clima tropicale e umido, e vi è una grande biodiversità animale e vegetale, con molte piante e uccelli caratteristici. Una sua area è stata costituita riserva naturale dal 1996, riconosciuta poi tra i patrimoni dell'UNESCO, come anche la capitale Paramaribo. Ogni gruppo etnico conserva il proprio linguaggio, le tradizioni e la religione del paese nativo. Aggiungendo la diversità etnica alle ricchezze culturali degli abitanti nativi del Suriname, emerge un paese benedetto da un’ampia varietà di espressioni nell’arte, letteratura, musica, abbigliamento danza e teatro. Molti di questi differenti aspetti del Suriname, anche per il tema scelto, sono emersi durante la celebrazione. L'artista Alice Pomstra Elmont, una surinamense, si è ispirata per il suo disegno offerto al tema della bellezza della Creazione. Vi sono rappresentate simbolicamente le mani che ricevono il dono divino e lo passano alle future generazioni. Ogni giorno il sole brilla sulla terra dove animali e piante hanno il loro posto. Verdura e frutta ci dicono che c'è cibo a sufficienza per tutti. Il colibrì blu, l'ibis bianco e i variopinti pappagalli sono alcune delle molte specie di uccelli . La rana blu (okopipi) è una delle specie protette che si può trovare solo in Suriname. L'eliconia rossa e gialla è un fiore nativo di questa terra e il maestoso albero kapok è un gigante meraviglioso delle loro foreste. La montagna Voltzberg è una delle tante montagne di granito. Le sette donne simboleggiano tutte le donne di Suriname che si rallegrano per tanti doni che trasmettono ai loro figli; il 7 simboleggia anche i sette giorni della creazione di Dio.
Dopo il benvenuto della sorella Lidia, dell'Esercito della Salvezza ospitante, Elisabetta Kalampouka ha illustrato brevemente la storia e il significato della Giornata, presentando altresì il Tema della giornata e il Paese che lo ha predisposto. Al centro della sala, su un tavolo coperto con stoffe di colori della bandiera del Suriname (rosso, verde, bianco e giallo), è stata disposta la Bibbia aperta al capitolo 1 della Genesi, accanto a un bouquet di fiori variopinti, frutta tropicale, la tartaruga marina, strumenti musicali e rami di cotone, a simboleggiare i diversi aspetti del Paese. Nel corso della cerimonia, tra canti e preghiere, sette donne di etnie diverse hanno raccontato la loro storia mostrando le diverse caratteristiche di origine. Sul passo biblico della Genesi, la sorella Lidia ha svolto una sentita meditazione, riflettendo con molta spiritualità sui vari aspetti del tema. Bigliettini a forma di tartaruga hanno ospitato commenti e riflessioni dei presenti sottolineando la volontà di impegnarsi concretamente con piccoli gesti. La partecipazione si è manifestata anche nella colletta che ha raccolto fondi da destinare al progetto indicato per l'Italia dal Comitato Nazionale, rivolto alle giovani donne e madri single del Suriname, per liberarle dalla povertà, renderle indipendenti col lavoro e assicurare loro un futuro migliore. L'incontro si è concluso con la recita del Padre Nostro, l'abbraccio di pace, la benedizione e lo storico inno della GMP. A conclusione un'agape fraterna, preparata dall'accogliente Esercito della Salvezza, e l'arrivederci all'anno prossimo con le sorelle della Slovenia.
E. Kalampouka Fimiani