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Trent’anni dell’Amicizia Ebraico Cristiana a Napoli

Il prossimo 15 maggio, presso la Sala dei Baroni (Maschio Angioino), dalle ore 9,00 alle 13,00, si svolgerà un Convegno, organizzato con il patrocinio delle più autorevoli istituzioni pubbliche, per riflettere sui primi trent’anni di presenza e attività dell’Amicizia Ebraico Cristiana a Napoli.

Il Convegno si articolerà in due momenti. Il primo, dopo il saluto delle varie autorità, si soffermerà sulla storia e sulle prospettive dell’Amicizia, con gli interventi della dott.ssa Annalisa Pignalosa, don Gaetano Castello (delegato della Diocesi di Napoli) e il Prof. Marco Cassuto Morselli. Il secondo, sulla figura di Alberta Levi Temin, tra le fondatrici dell’Amicizia, che ha lasciato questa terra meno di un anno fa. Donna dalla forte personalità, carismatica, che ha donato circa un terzo della sua lunga vita, con grande generosità, ai temi del dialogo, della pace e dell’incontro con l’Altro. Questa seconda parte sarà caratterizzata dalla proiezione di un video su Alberta, dall’esibizione canora degli alunni della scuola Silvio Pellico di Lettere, dalla partecipazione di altre scolaresche e dagli interventi di Rav Gadi Piperno, del prof. Ottavio Di Grazia e di Luisa Franzese del MIUR.

Il filo conduttore di entrambi i momenti sarà scandito ed evidenziato dai molteplici aspetti che caratterizzano la natura stessa dell’Amicizia che si è sempre richiamata e conformata ai valori di dialogo e fraternità così come si evince da un passo fondamentale del suo Statuto: ”L’Amicizia Ebraico Cristiana di Napoli è una libera associazione di persone disponibili al dialogo; di essa fanno parte ebrei, cristiani e quanti condividono i valori e gli ideali di mutua conoscenza e fraternità con lo scopo di contribuire a creare una convivenza veramente umana, che escluda ogni forma di incomprensione e di odio”.

L’Amicizia Ebraico Cristiana di Napoli, quarta in Italia dopo Firenze, Roma e Torino, è nata nel 1987, in particolare per volere dell’allora Cardinale Corrado Ursi, da sempre sensibile all’ecumenismo e al dialogo con l’ebraismo; tra l’altro, nel 1966, è stato il primo uomo di Chiesa a visitare una Sinagoga, vent’anni prima della storica visita di Papa Giovanni Paolo II a quella di Roma. Del gruppo promotore facevano parte: il Rabbino Cesare Eliseo, Alberta Levi Temin (Comunità ebraica), il teologo Bruno Forte (oggi Arcivescovo di Chieti-Vasto), le teologhe cattoliche Diana Pacelli e Lucia Antinucci (primo Presidente), i Pastori A. Squitieri, A. Saggese, N. Lella, il Seminarista G. Di Palma e la Prof. Diana Pezza Borrelli (Movimento dei Focolari). A tutt’oggi ne fanno parte ebrei, cristiani di diverse Chiese presenti a Napoli e, come graditissimi ospiti, gli amici delle altre religioni e personalità del mondo laico. Per quanto riguarda l’Islam, in questi ultimi anni  e anche in accordo con quanto auspicato e promosso sia dal Rabbino Laras, in occasione del Convegno organizzato nel 2007 per il ventennale dell’Associazione napoletana, e sia dalla ICCJ (l’organizzazione che coordina le Amicizie a livello mondiale), il dialogo con gli amici musulmani si è andato intensificando sempre più, per cui si può a ragion veduta sperare, in un prossimo futuro, in un incremento di questo  trialogo (il termine è di rav Laras)  tra le tre Fedi monoteiste. Questo trialogo ispira anche azioni concrete come l’intervento fatto in Africa per aiutare i malati di AIDS e a cui partecipa, insieme ai musulmani, l’ICCJ.

Nel corso degli anni l’AECNA ha organizzato e promosso conferenze, dibattiti, incontri, progetti, concerti, eventi teatrali per avvicinare la cultura ebraica e quella cristiana; e come detto sopra ora tutto ciò si è aperto anche al mondo islamico. Frutto auspicato e sperato di tanto impegno è stato ed è quello di far si che ci si possa liberare dai pregiudizi reciproci, dalle  intolleranze e dalle paure del diverso, dell’Altro da sé che tuttora albergano nella mentalità corrente, e che ci si possa educare all’ascolto e al rispetto dell’opinione altrui, combattendo ogni forma di razzismo, emarginazione e antisemitismo.

L’AECNA ha sempre prestato grande attenzione al mondo studentesco per il quale ha spesso organizzato visite in sinagoga e in moschea e, a partire dagli anni ’90, con il diffondersi di voci revisioniste che tentavano di negare la tragica dimensione della Shoah, l’Associazione partecipa, quando invitata, ad incontri con studenti e professori di scuole di ogni ordine e grado per testimoniare la verità dei fatti storici, e al contempo sensibilizzare e sollecitare i ragazzi al rispetto delle diversità e all’educazione al dialogo per la realizzazione, nella pace e nella giustizia, dell’unica famiglia umana. In quest’ambito l’opera della Signora Alberta è stato ammirevole. A livello internazionale l’AECNA ha partecipato, con enti locali e universitari, alla realizzazione del “Progetto di dialogo tra Israele e Palestina” con studenti universitari israeliani e palestinesi, per i quali è stata organizzata una intera settimana di incontri nella nostra città, in collaborazione con la Regione Campania, la Seconda Università degli Studi di Napoli e il Comune di Napoli. Da anni sostiene e diffonde iniziative di pace ed in particolare il progetto “Saving Children”, promosso dal “Centro Peres per la Pace”, atto ad aiutare e sostenere economicamente, in strutture ospedaliere israeliane, i bambini palestinesi bisognosi di cure mediche e chirurgiche.

 

                                                                                          

                                                                                                                          Prof. Francesco Villano

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